Un po’ di storia
Circa 7 anni fa l’Amministrazione Comunale decise di realizzare una nuova strada sul prolungamento di via Caldieri. A fronte di un dubbio miglior accesso a Careggi si realizza una sicura ulteriore cementificazione di una area verde del quartiere e si favorisce l’eventuale speculazione edilizia che solitamente segue la costruzione di nuove strade e che rischia di compromettere definitivamente l’area.
Lo stesso procedimento di esproprio risulta poco chiaro: scambi di aree tra amministrazione Comunale e la società Finbest di Sabatini proprietaria dell’area, aumento immotivato degli indennizzi e via dicendo.
Viste le proteste degli abitanti, per una sorta di “risarcimento” del verde rubato la stessa Amministrazione Comunale promette la realizzazione di parcheggi e verde pubblico attrezzato nelle aree adiacenti il nuovo stradone.
Una promessa non mantenuta
Oggi i parcheggi sono diventati di proprietà privata e con un costo salato ma soprattutto l’area a verde non è mai diventata pubblica e accessibile ne’ tantomeno attrezzata. Gli stessi rappresentanti del Comune, interpellati dagli abitanti del quartiere, non hanno dato nessuna spiegazione sulla questione, trincerandosi in un muto silenzio.
Una presa in giro degli abitanti che nutrivano forti aspettative sull’area e il solito favore agli interessi del Mister Betoniera di turno ai danni della gente che nel quartiere ci vive.