REPUBBLICA FIRENZE 24/06/2010
Approvato il piano strutturale la parola ora passa ai fiorentini
Un documento di 220 pagine consultabile on line da domani sul sito del Comune
MASSIMO VANNI
Primo via libera al Piano strutturale. La giunta di Palazzo
Vecchio approva le 220 pagine che il sindaco Matteo Renzi ha corretto
di suo pugno. Tutto raccolto in un Cd contenent gli indirizzi del
Piano. Compreso quello di «attrezzature pubbliche sportive» nell’area
di Castello. Adesso parte la consultazione: venerdì il Piano sarà in
rete.
Vecchio approva le 220 pagine che il sindaco Matteo Renzi ha corretto
di suo pugno. Tutto raccolto in un Cd contenent gli indirizzi del
Piano. Compreso quello di «attrezzature pubbliche sportive» nell’area
di Castello. Adesso parte la consultazione: venerdì il Piano sarà in
rete.
I primi a studiare le carte e ad esprimersi saranno gli assessori.
E lo stesso Renzi ne parlerà lunedì prossimo in consiglio comunale,
quando annuncerà la localizzazione della futura Cittadella viola (non
ancora il bando di gara, per il quale il Comune deve avere la
disponibilità dei terreni e, in questo caso, un nuovo accordo con
Fondiaria-Sai). Poi la parola passerà alla città, che potrà dire la sua
grazie anche al primo esperimento di consultazione «on line»: a partire
da domani, il testo del Piano dovrebbe apparire sul sito ufficiale del
Comune. E il prossimo 8 luglio, grazie all´agenzia torinese ingaggiata,
si terrà un incontro con 150 cittadini selezionati a campione.
E lo stesso Renzi ne parlerà lunedì prossimo in consiglio comunale,
quando annuncerà la localizzazione della futura Cittadella viola (non
ancora il bando di gara, per il quale il Comune deve avere la
disponibilità dei terreni e, in questo caso, un nuovo accordo con
Fondiaria-Sai). Poi la parola passerà alla città, che potrà dire la sua
grazie anche al primo esperimento di consultazione «on line»: a partire
da domani, il testo del Piano dovrebbe apparire sul sito ufficiale del
Comune. E il prossimo 8 luglio, grazie all´agenzia torinese ingaggiata,
si terrà un incontro con 150 cittadini selezionati a campione.
Il Piano strutturale definisce le dotazioni di verde e di piazze.
Definisce le linee guida principali dello sviluppo della città nel
prossimo decennio. A cominciare da quello della trasformazione e del
riutilizzo dei palazzi rimasti vuoti piuttosto che delle nuove
costruzioni, più volte affermato dal sindaco Renzi, a quello dello
sviluppo del trasporto pubblico attraverso le linee della tramvia. Il
Piano non definisce le previsioni di dettaglio, dove realizzare ad
esempio il nuovo palazzo degli uffici comunali o come riutilizzare il
palazzaccio di piazza San Firenze destinato a rimare vuoto all´indomani
del trasferimento nel nuovo palazzo di Novoli. A questo ci penserà poi
il successivo regolamento urbanistico, che arriverà un po´ di tempo
dopo la prima approvazione del Piano in consiglio comunale, prevista
per la fine di settembre o per l´inizio di ottobre. Al momento si
discuterà molto di principi e di procedure.
Definisce le linee guida principali dello sviluppo della città nel
prossimo decennio. A cominciare da quello della trasformazione e del
riutilizzo dei palazzi rimasti vuoti piuttosto che delle nuove
costruzioni, più volte affermato dal sindaco Renzi, a quello dello
sviluppo del trasporto pubblico attraverso le linee della tramvia. Il
Piano non definisce le previsioni di dettaglio, dove realizzare ad
esempio il nuovo palazzo degli uffici comunali o come riutilizzare il
palazzaccio di piazza San Firenze destinato a rimare vuoto all´indomani
del trasferimento nel nuovo palazzo di Novoli. A questo ci penserà poi
il successivo regolamento urbanistico, che arriverà un po´ di tempo
dopo la prima approvazione del Piano in consiglio comunale, prevista
per la fine di settembre o per l´inizio di ottobre. Al momento si
discuterà molto di principi e di procedure.
«Ci sono due punti delicati che intendiamo approfondire, i
meccanismi del credito edilizio e della perequazione», annuncia già il
presidente dell´Ordine degli architetti Antonio Bugatti. Sia il
«credito edilizio», cioè la possibilità di spostare i volumi in aree
diverse da quelle originariamente previste, sia la «perequazione», che
consente ai proprietari di determinate aree di realizzare su alcuni
lotti una concentrazione delle volumetrie e negli altri lotti la
realizzazione di opere di interesse collettivo, non sono regolati da
una legge nazionale. La «perequazione» è prevista dalla legge
regionale, ma restano entrambi meccanismi sui quali il confronto
urbanistico è ancora aperto.
meccanismi del credito edilizio e della perequazione», annuncia già il
presidente dell´Ordine degli architetti Antonio Bugatti. Sia il
«credito edilizio», cioè la possibilità di spostare i volumi in aree
diverse da quelle originariamente previste, sia la «perequazione», che
consente ai proprietari di determinate aree di realizzare su alcuni
lotti una concentrazione delle volumetrie e negli altri lotti la
realizzazione di opere di interesse collettivo, non sono regolati da
una legge nazionale. La «perequazione» è prevista dalla legge
regionale, ma restano entrambi meccanismi sui quali il confronto
urbanistico è ancora aperto.
Nel frattempo, il Pd cittadino e metropolitano conferma la linea
già espressa dal gruppo di Palazzo Vecchio sul progetto dell´Alta
velocità, che ha finito per bocciare la richiesta di una nuova
Valutazione d´impatto ambientale avanzata dal gruppo Spini. Avanti
tutta sul tunnel e sulla stazione Foster, è stata la linea espressa dai
democratici. Non proprio la linea di disfida plateale espressa negli
ultimi giorni dal sindaco Renzi nei confronti delle Ferrovie. In
compenso il Pd assicura un pieno appoggio al sindaco quando chiede a
Ferrovie il massimo rispetto degli impegni e delle garanzie in nome
della tutela dei cittadini.
già espressa dal gruppo di Palazzo Vecchio sul progetto dell´Alta
velocità, che ha finito per bocciare la richiesta di una nuova
Valutazione d´impatto ambientale avanzata dal gruppo Spini. Avanti
tutta sul tunnel e sulla stazione Foster, è stata la linea espressa dai
democratici. Non proprio la linea di disfida plateale espressa negli
ultimi giorni dal sindaco Renzi nei confronti delle Ferrovie. In
compenso il Pd assicura un pieno appoggio al sindaco quando chiede a
Ferrovie il massimo rispetto degli impegni e delle garanzie in nome
della tutela dei cittadini.
(m.v.)