Nazione 25/06/2010 -Lunedì la presentazione dei progetti in consiglio comunale

NAZIONE FIRENZE 25/06/2010

Lunedì la presentazione dei progetti in consiglio comunale: cade il segreto sulla relazione Perìcu
di ILARIA ULIVELLI


TAGLIA CORTO il presidente della
Regione. Di Cittadella viola non vuoi sentir parlare. All`indomani
del super vertice con il sindaco Renzi, Rossi non cambia idea.
L`area di Castello è già satura di cemento. Non possono convivere
lo sviluppo dell` aeroporto e il nuovo stadio con annessi e
connesi. E` chiara la posizione della Regione: lì, sui terreni
a nord-ovest della città, sono state previste troppe cose assieme.
L`aeroporto, case e uffici che Fondiaria-Sai vorrebbe costruire,
la Cittadella e a 500 metri in linea d`aria anche à inceneritore.
Davvero troppo. Da parte sua, il sindaco non molla il colpo.
E lunedì presenterà davanti al consiglio comunale i progetti
per la realizzazione della Cittadella viola nell`area
di proprietà Fondiaria-Sai. Di quei progetti, la Regione non
sa nulla. Non è mai stata letta dal presidente Rossi neppure
la perizia commissionata dal Comune al super tecnico, l`avvocato
Giuseppe Pericu, secretata dalla giunta.
Una bella gatta
da pelare. Che si voglia realizzare la Cittadella o meno, per
modificare le previsioni urbanistiche di Castello, e dunque
anche solo per alleggerire l`impatto del progetto Fondiaria-Sai,
è indispensabile rivedere l`accordo siglato tra il Comune e
la società di Ligresti (la Regione si è resa disponibile a
dare un contributo per l`inden
nizzo a chi ha acquisito il
diritto a costruire).
L`accordo attualmente in essere, prevede
la possibilità di realizzare un mega insediamento
residenziale
e direzionale nell`area di Castello, in tutto 260mila metri
quadri, come
compensazione, il Comune otterrebbe un terreno
di circa 80 ettari da destinare a parco, senza la posibilità
di costruire. Si tratta della famosa area nella quale realizzare
la Cittadella viola, entro la quale però non si può posare
nemmeno un mattone.
Dunque? La questione è assai spinosa.
Per andare avanti è necessario un patto d`acciaio tra governatore
e sindaco, attualmente molto lontani nelle rispettive posizioni.
L`alleggerimento del progetto Castello è stato posto da Rossi
come condizione base per la modifica del Piano territoriale
integrato. Modifica necessaria se c`è l`intenzione di realizzare
la pista parallela all`aeroporto di Peretola, che obbligherebbe
a spostare la posizione del parco. Per cambiare il Pit, i tempi
non sono brevi, bisognerà aspettare settembre per cominciare
il lavoro che coinvolgerà i Comuni interessati (oltre a Firenze,
Sesto e Campi) e la Provincia, ma anche i soggetti privati,
e dunque, Fondiaria.
Come ottenere l`area per costruire la
Cittadella e avere lo spazio per il parco? E` indispensabile
variare l`accordo con Ligresti. Una cosa che ha un prezzo altissimo,
le cifre di indennizzo per la mancata edificazione o eventuali
espropri di terreno sono mostruose. Non è ipotizzabile che
il Comune possa farcela da solo, senza il contributo della
Regione. Anche per questo serve l`accordo con Rossi.
Ma Renzi
è convinto di avere già in tasca la soluzione ai problemi:
lunedì la mostrerà in Palazzo Vecchio. Ottimismo per il futuro
della Cittadella viola arriva anche da vicesindaco Nardella:
«Lunedì sarà un giorno importante per il futuro dello sport
a Firenze — ha detto —. Il sindaco e il governatore hanno parlato
dell`area di Castello per l`aeroporto, ma secondo me ci potranno
essere degli sviluppi positivi anche per quanto riguarda la
Cittadella».
D`altra parte non ci sono alternative a Castello
per realizzare dentro i confini fiorentini il nuovo stadio
e il seguito di alberghi, ristoranti e negozi. I Della Valle
hanno detto da tempo che non intendono investire fuori Firenze.
«La Cittadella è una ghiotta opportunità economica per la città:
è un investimento, non la facciamo per fare un piacere alla
Fiorentina», ripete ormai come un mantra Renzi. E a Palazzo
Vecchio si è convinti che aeroporto e Cittadella siano comunque
compatibili. Sempre che sia possibile modificare e ridurre
gran parte delle ambizioni cementizie di Salvatore Ligresti.

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