Il 19 settembre scorso il consiglio di quartiere ha approvato una mozione riguardante la richiesta di un giardino comunitario in via Chiuso dei Pazzi.La mozione prendeva spunto dalla presentazione delle 600 firme a sostegno del giardino raccolte nel maggio scorso. Questo il testo della mozione approvata:
Tipologia: Mozione
Oggetto: Giardino comunitario del Sodo
Vista la petizione, firmata da oltre 600 cittadini residenti nell’area del Sodo, presentata il 10 maggio scorso al Quartiere 5 per chiedere all’Amministrazione Comunale un intervento diretto nei confronti della proprietà FINBEST spa dell’area adiacente a Via Chiuso dei Pazzi
Visto che la realizzazione della nuova viabilità per Careggi, che ha determinato un consistente aumento di traffico veicolare nella zona, non è mai stata compensata dalla realizzazione di verde pubblico attrezzato, così come promesso ai cittadini dalla precedente amministrazione
Viste le numerose assemblee pubbliche ed i momenti di autogestione, come quello dell’8 giugno scorso organizzato presso il parcheggio pubblico di via Chiuso dei Pazzi che ha visto l’alternarsi di momenti ludici e ricreativi a momenti informativi sulle motivazioni della petizione
Considerata la disponibilità dei proprietari dell’aerea ad un esproprio della stessa, manifestata in occasione della “intermediazione” operata dal Presidente del Quartiere nei confronti dei rappresentanti della Società
Considerato che, dopo l’esproprio, i cittadini potrebbero ottenere (in comodato o in affitto) la gestione di un giardino comunitario da realizzarsi nell’area espropriata
Tenuto conto anche dell’importanza di spazi verdi nell’area per la necessità di assicurare continuità al contesto circostante, contraddistinto dalla particolare bellezza del paesaggio (ai piedi di Monte Morello) nonché dalla presenza di fabbricati storici (la villa Corsini e le
ville reali di Castello e della Petraia proposte, tra l’altro, per la candidatura a patrimonio dell’Unesco)
IMPEGNA IL PRESIDENTE DEL QUARTIERE 5
A farsi parte attiva presso l’Amministrazione Comunale nell’evidenziare la concreta possibilità di esproprio dell’area individuata
A farsi parte attiva presso l’Amministrazione Comunale affinché l’area espropriata sia destinata a finalità socio-culturali – giardino, area giochi, ed altro – aperta a tutta la cittadinanza e gestita da un’associazione di promozione sociale senza fini di lucro, costituita dai cittadini stessi richiedenti (giardino comunitario)
A favorire momenti pubblici di confronto con i cittadini attraverso l’organizzazione di sopralluoghi pubblici e di Consigli aperti alla cittadinanza
Firenze, 26.06.12
Adriana Alberici Maurizio Bruschi
Gruppo Consiliare “perUnaltracittà” Gruppo Consiliare “Sinistra e Cittadinanza”