COSA PREVEDE

Il Piano Strutturale, che sostituirà
il Piano Regolatore, prevede per Firenze:

  • tre milioni di metri cubi di
    edificazioni in più ( su nuovo suolo e su aree dismesse)

  • sancisce la rinuncia al disegno
    pubblico della città grazie a una sorta di prelazione agli

  • imprenditori privati attraverso l
    ́istituto dell ́avviso pubblico.

  • da il via libera alla manomissione
    delle colline.

 

Per Castello, compreso nella UTOE 1 (
Unità Territoriale Organica Elementare 1 Castello-Le Panche) il
Piano Strutturale prevede l’insediamento di 3.300
persone da
alloggiare su aree industriali “trasformabili”:

– la ex-Cerdec dismessa
dal 1999

– la Seves ancora attiva ma a rischio
chiusura con il licenziamento di 180 dipendenti,

– il complesso ex-star color ex-Niccoli
e Naldoni di Via Bellagio attualmente sede del Centro Sociale Autogestito nEXt Emerson

Altre 3.300 persone a Castello; Un
raddoppio di fatto dell’attuale popolazione!

Tutte in un caseggiato con le
caratteristiche del borgo, con poche strade strette e a senso unico, su cui già pesano i futuri
progetti dell’area Ligresti e l’Alta Velocità, un’aumento della densità abitativa che sconvolgerebbe
Castello. Tutto in barba alla tutela del “parco storico delle colline e delle ville”.

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